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Ricette facili e veloci per tutta la famiglia

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Borlenghi

27 Giugno 2012 • Sonia Monagheddu

Borlenghi
A prima vista potrebbe sembrare un’invitante crepe invece si tratta di un antico cibo povero della tradizione italiana, precisamente dell’Appennino Emiliano: il Borlengo chiamato anche burlengo o zampanella in base alle dimensioni e al condimento utilizzato, nonché in base all’attrezzo utilizzato per la cottura,  le cui origini risalgono addirittura ai primi del 1200.
Come per molte ricette antiche l’origine del nome e la nascita di questa ricetta non è certa ma come altre bontà si dice sia stata creata per ‘errore’, per una ‘burla’. Si narra infatti di una donna che allungò con troppa acqua l’impasto delle crescentine e per non buttarlo provò a cuocerlo ottenendo delle croccanti sfoglie. L’impasto è chiamato Colla: farina, acqua, sale sono gli elementi base dopodiché ogni zona ha la sua variante con uova o con farina di castagne, farina integrale, latte o vino bianco. La farcia è definita Cunza: un battuto di lardo, aglio e rosmarino ed una generosa spolverata di Parmigiano Reggiano, non mancano versioni con la crema gianduia (confesso l’ho provata è  fantastica), con la ricotta, con marmellate, creme al cioccolato, con la sambuca o semplicemente con zucchero e limone anche se comprensibilmente, ogni versione che si scosta dall’originale non è ben vista dai puristi della tradizione.
Ho scelto di fare questa ricetta per il #Mercoledìsocial ideato dalle ragazze di Muffin e dintorni nonostante non l’abbia mai assaggiata e realizzata prima di leggerla su una nota rivista di cucina italiana. I giorni che seguirono la scossa di terremoto che mise in ginocchio parte della terra emiliana furono costellati da interviste stupide ‘cosa farete adesso che non avete più una casa, avete paura?’ e da altrettante risposte intelligenti ‘ci tireremo su le maniche e ci rialzeremo‘.
Mi colpì in particolare la risposta di una anziana signora sopravvissuta alla guerra e alla fame di quegli anni che con gli occhi lucidi raccontava di non aver mai vissuto una paura del genere, che non sarebbe bastato spengere la televisione e pensare che ‘tanto la tragedia riguarda altri‘ per far cessare le scosse alla loro terra perchè questa volta era toccato a lei e alla sua famiglia.
Oggi, mentre scrivo questo post, le scosse sembrano essere diminute sia per durata che per intensità ma da quel giorno delle mamme e dei papà non sono più tornati a casa ed i mezzi di comunicazione hanno iniziato a interessarsi sempre meno a questa situazione.
Per non dimenticare la nonnina di cui sopra e la sua famiglia, si può fare tanto: donazioni, aiuti concreti, volontariato e perché no, nel mio piccolo partecipo con piacere all’iniziativa di Micol e Cecilia per la creazione di un ebook di ricette emiliane il cui ricavato verrà interamente devoluto ad un’azienda agroalimentare colpita dal terremoto.
Se volete contribuire trovate qui tutti i riferimenti.
Anche questo è un modo per non lasciarli soli.
Borlenghi
Borlenghi
 
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Prep time
10 mins
Cook time
2 mins
Total time
12 mins
 
AUTORE: Sonia
TIPO DI RICETTA: Appetizer
PORZIONI: 12
INGREDIENTI
  • per la Colla
  • 250 gr di farina
  • 1 uovo piccolo
  • 1 litro di acqua
  • sale
  • per la Cunza
  • 1 spicchio di aglio
  • 60 gr di lardo
  • rucola
  • rosmarino
  • Parmigiano Reggiano grattugiato
  • olio per ungere la padella o il testo
COME PROCEDERE
  1. Setaccia la farina in una ciotola capiente, unisci l'uovo leggermente sbattuto, una presa di sale e mescolando in continuazione con una frusta versa a filo l'acqua.
  2. Copri la pastella e lascia riposare in frigorifero per circa 1 ora.
  3. Trita il lardo con una manciata di rosmarino e lo spicchio di aglio sbucciato.
  4. Ungi con un velo di olio la padella antiaderente o il testo e versa un mestolino di pastella.
  5. Inclina per su tutti i lati per ottenere uno strato sottilissimo di pasta e cuoci per 1-2 minuti per lato.
  6. Spalma sopra un velo di trito di lardo, lascialo sciogliere. Spolvera di Parmigiano Reggiano, disponi qualche foglia di rucola, piega a triangolo e servi subito ben caldo.
NOTE
Ricetta tratta e modificata da Cucina Moderna Ciotola e piatto | Wald
3.1.07

 

 

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Muffin e dintorni:
Mancano pochi giorni alla conclusione della “Sfida a 4 mani tra favole e fornelli” io e Serena aspettiamo con molta curiosità le vostre proposte, clicca sul banner per leggere il regolamento.
 

 

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Filed Under: Autunno Inverno | Salato, Carne, Primavera Estate | Salato, Ricette salate di base, SALATO, Stuzzichini Tagged With: erbe aromatiche, lardo, parmigiano, rucola, uova

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Comments

  1. I VIAGGI DEL GOLOSO says

    27 Giugno 2012 at 9:29

    Che meraviglia golosa vedono i nostri occhi …
    Bella ricetta!!! u
    Un saluto dai viaggiatori golosi …

    Rispondi
  2. Elena says

    27 Giugno 2012 at 9:36

    originalissimo.. da provare sicuramente

    Rispondi
  3. Al Cuoco! says

    27 Giugno 2012 at 9:53

    Hai ragione, non bisogna dimenticare. Una iniziativa bellissima e una ricetta che ci ricorda anche le tradizioni.Brava.

    Rispondi
  4. Linda Coppi says

    27 Giugno 2012 at 9:56

    Sembrano davvero buonissimi, complimenti!

    Rispondi
  5. giulia says

    27 Giugno 2012 at 10:47

    ricetta stupenda, a vedere la foto pensavo proprio fossero crepes! da provare!

    Rispondi
  6. raffy says

    27 Giugno 2012 at 11:23

    stupendi…

    Rispondi
  7. Antonella-Vera55 says

    27 Giugno 2012 at 11:37

    Un post molto interessante che valorizza un prodotto della tradizione italiana,bravissima!non conoscevo questa specialità,mi ha molto colpito!un garnde abbraccio a te e alla meravigliosa gente dell'emilia così duramente provata

    Rispondi
  8. carla says

    27 Giugno 2012 at 11:44

    ciao cara!!!!!
    che effetto che mi fa vedere un piatto delle mie zone qui nel novarese!!!!!
    ma sai quant'e' che non lo mangio????
    lo prendevo sempre farcito con la nutella,perche' con la cunza mi sembrava peso!

    Rispondi
  9. Simo says

    27 Giugno 2012 at 12:19

    non conoscevo l'esistenza dei borlenghi, ma ti ringrazio per il bel post realizzato…adesso ne so qualcosa in più…
    bella iniziativa questa dell'e-book, tu sei sempre in prima linea ti ammiro tanto, sai?!
    Un abbraccio!

    Rispondi
  10. Kappa in cucina says

    27 Giugno 2012 at 12:27

    Non conoscevo e devo dire che mi incuriosci tantissimo! bravissima come sempre!buona giornata

    Rispondi
  11. Fairyskull says

    27 Giugno 2012 at 12:31

    mmm interessante!!! ;-)

    Rispondi
  12. Tentazioni irresistibili says

    27 Giugno 2012 at 12:40

    davvero interessante! io non ne ero a conoscenza … complimenti a te per l'idea e per l'impegno che stai mettendo per aiutare i più colpiti dal terremoto che, confesso, ci ha spaventati moltissimo anche se per fortuna non abbiamo avuto danni tangibili! un abbraccio!

    Rispondi
  13. Clara says

    27 Giugno 2012 at 13:23

    ma che ricetta interessante! non la conoscevo e sinceri complimenti anche per l'iniziativa! davvero tanti e di cuore!

    Rispondi
  14. Ely says

    27 Giugno 2012 at 14:17

    Io questa ricetta l'ho vista in fase di lavorazione giornale e che emozione poi ritrovarla perfetta qui!!!! Sai che fino ad allora io non sapevo che cosa fossero i borlenghi? Ora che mi trasferisco al fresco avrò tante di quelle cose da provare :-) Baciii

    Rispondi
  15. Vaty ? says

    27 Giugno 2012 at 15:51

    in effetti pensavo borlenghi fosse un posto e di aver visto la foto di una crepe..
    vedi quante cose imparo qui? ^_^
    vaty

    Rispondi
  16. elena says

    27 Giugno 2012 at 16:58

    L'ho preparata qualche settimana fa per la rubrica Cibo e regioni, ed è stata un successo, molto azzeccata anche la tua farcitura…baci

    Rispondi
  17. Trattoria da Martina says

    27 Giugno 2012 at 17:10

    Ciao, forse ero già capitata in questi lidi , ma non credo si aver mai lasciato un messaggio, però ora ch eho un attimo di tempo ne approfitto per farti le congratulazioni per il tuo bellissimo blog…Non si finisce mai di torvare nuovi blog fatti benissimo!! Non riesco a starci dietro..: anche se ho una blogroll che non finisce più vado ad inserire anche il tuo blog perchè merita!

    Rispondi
  18. Alessandra says

    27 Giugno 2012 at 19:34

    Ho conosciuto il borlengo con l'Emilia Mon amour e mi ispira sempre di più!!! Mi sa che mi tocca farlo una volta!! :)

    Rispondi
  19. Terry says

    28 Giugno 2012 at 7:04

    Adoro le ricette regionali, c'è sempre un sacco da imparare, la storia sta nelle ricette! Questi borlenghi mi han proprio ispirato!

    Rispondi
  20. Ritroviamoci in Cucina says

    28 Giugno 2012 at 10:21

    Non lo conoscevo proprio, ma già mi piaaaace!
    Sembrano impalpabili.

    Rispondi
  21. la gelida anolina says

    28 Giugno 2012 at 12:32

    Bellissima l'iniziativa e perfetti i borlenghi!!!io li adoro in tutti i modi ma forse la versione originale è quella che preferisco :)
    baci

    Rispondi
  22. serena says

    28 Giugno 2012 at 21:06

    che aspetto invitante! confesso che quelli con la farcia dolce e golosa mi attirano non poco! complimenti (come sempre)!!!

    Rispondi
  23. Monica - Un biscotto al giorno says

    29 Giugno 2012 at 14:06

    anche io mai sentito… ma dove viviamo???

    Rispondi
  24. Letiziando says

    1 Luglio 2012 at 4:58

    Il tuo ricco blog pullula di stimoli culinari troppo gustosi. Davvero un'impresa starti dietro ;-)

    Buona domenica

    Rispondi
  25. Gianly says

    1 Luglio 2012 at 6:43

    Perfetti! Come sempre!

    Rispondi

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